Progetto "Buoni Frutti": Scuola dell'Infanzia Arcobaleno di Montà e classi III, IV e V Scuola Primaria di Montà.
"Sotto lo stesso cielo
...abitiamo luoghi vicini e lontani.
...viviamo insieme oggi e domani.
...abbracciati dal chiarore lunare."
La classe, qualunque sia l’età degli alunni frequentanti, può e deve essere luogo di crescita reciproca.
Fin dalla scuola dell’infanzia i bambini iniziano a percepire una propria identità e, al contempo, le somiglianze che li legano gli uni agli altri. Si continua alla scuola primaria, luogo che permette di crescere come cittadini, non solo della propria città e del proprio Paese, ma del mondo. Inizia a formarsi una propria coscienza critica ed è opportuno, oggi più che mai, che insegnanti e ragazzi lavorino per continuare a crescere insieme. Poco per volta il concetto di cura si amplia: prima coinvolge il rapporto con le persone più vicine, fino ad interessare chi è fisicamente più lontano. La scuola è il luogo in cui questa lontananza fisica diventa vicinanza emotiva.
Il grande libro che abbiamo realizzato è frutto di un lavoro a più mani, fatto in continuità dai bambini della scuola dell’infanzia e dai ragazzi più grandi della scuola primaria.
I bambini della scuola dell’infanzia, attraverso la lettura e la drammatizzazione del libro “Sotto lo stesso cielo” di Britta Teckentrup, hanno affrontato il tema dell’uguaglianza e dello star bene insieme.
I gattini, gli orsetti, i leoni e tutti gli altri animali del racconto vivono sotto lo stesso cielo, posano le zampette sulla stessa terra, bevono la stessa acqua e nonostante le differenze che li caratterizzano si scoprono più simili di quanto possano pensare. Partendo dall’insegnamento della storia anche i bambini hanno provato ad interagire tra di loro, sotto la guida delle insegnanti, in modo più positivo e cooperativo.
I ragazzi della scuola primaria, invece, hanno sviluppato la stessa tematica partendo da alcune riflessioni fatte in un laboratorio proposto da Emergency anch'esso dal titolo "Sotto lo stesso cielo", che attraverso una ballata ha raccontato di un viaggio su un barcone, nel silenzio della notte, tra mare e cielo. Da qui sono nate profonde riflessioni su come costruire la pace nella nostra quotidianità, per stare bene con noi stessi e con gli altri. Tutti hanno cercato di mettere in pratica le belle riflessioni fatte affinchè la classe possa essere un luogo in cui si sta bene e in cui ci prende cura reciprocamente. Siamo tutti diversi ma in realtà guardiamo al mondo con gli stessi occhi, perchè condividiamo valori di vita comuni.
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